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I depuratori di Milano
La legge, del 1976, impone a tutte le città italiane il depuratore. Nel '98, una città come Milano non aveva encora un depuratore.
Novembre 1998
Milano città senza depuratore da 20 anni scarica le acque reflue nel fiume Lambro, che affluisce nel Po. Il trattamento delle acque prelevate dai 600 pozzi della falda di Milano avviene solo dal 1994, nonostante sia stata accertata la presenza di inquinati pericolosi dovuti agli scarichi industriali della zona nord di Milano fin dagli anni 60.
MILANO, APRILE 2001
Lambro: E' annunciato come imminente l’avvio dei lavori per la costruzione del depuratore di Nosedo.
Dopo gli innumerevoli annunci fatti dagli amministratori milanesi nel corso degli ultimi decenni, seguiti da altrettante delusioni, è quasi d’obbligo per i cittadini milanesi nutrire un certo scetticismo di fronte a questo ennesimo annuncio di avvio dei lavori per la costruzione dei depuratori milanesi.
Sul problema del Lambro ci sono state numerose lotte, anche dure, nei passati decenni, in cui la popolazione ha espresso tutta la sua rabbia e indignazione per le condizioni in cui era stato ridotto un fiume che fino agli anni ’50 era ancora pescoso, luogo di lavoro di pescatori e ricco di vita animale e vegetale in seguito cancellati da gli scarichi milanesi di varia natura.

Nel maggio 2003 è finita una stagione inconcludente durata trentun anni. Prima di quel momento Milano era, con Bruxelles, l'unica metropoli europea sprovvista di depuratore. Una sanzione elevatissima minacciava lo stato italiano: l'Europa avrebbe condannato Milano a pagare 150 mila euro al giorno se non fosse stato risolto il problema dei depuratori.

Il progetto in corso di realizzazione:
- tre impianti di depurazione delle acque
- trattamento integrale degli scarichi milanesi
- ripristino del ciclo naturale
- fiducia nella trasparenza dell'azione amministrativa.
Il depuratore di Nosedo è il più grande dei tre previsti. Sorge su un'area di 400 mila metri quadrati. Il primo lotto, quello inaugurato nella primavera del 2003, serve 350 mila abitanti della zona centro-orientale della città. Al completamento dell'impianto, nel gennaio del 2005, il bacino d'utenza salirà a 1.250.000 abitanti. L'investimento ammonta a 135 milioni di euro.

Degli altri due depuratori, Milano Sud costerà 87 milioni di euro e verrà ultimato entro settembre 2004. Servirà 1.050.000 abitanti della zona urbana di nord-ovest.

La nuova linea di depurazione di Peschiera Borromeo è invece destinata a 250 mila utenti della zona est. Qui la costruzione del collettore è già terminata e l'apertura dell'impianto è prevista entro due anni per una spesa di 22 milioni di euro.

MILANO, AGOSTO 2004.
Entra in funzione, nel rispetto "dei tempi programmati", l'impianto di depurazione di Milano Sud. Soddisfatto per aver vinto la scommessa, il sindaco di Milano vedrà gli ambientalisti fare il bagno nelle acque depurate della Vettabbia, un canale naturale di collegamento al fiume Lambro che, attraverso il Po, raggiunge il mare Adriatico.

Aspettiamo adesso, il completamento degli impianti di Nosedo e di Peschiera Borromeo...

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