Si tratta di un raccordo autostradale di collegamento tra la sponda cremonese e la sponda piacentina. Questo raccordo collegherà le due viabilità regionali: la SS 234 codognese, il costruendo peduncolo codognese - paullese (SS 415) e la ex SS 10, la ex SS 588 cispadana.
Il nuovo raccordo costituirà la tangenziale sud ovest di Cremona e di Castelvetro delegando al ponte in ferro una funzione interurbana. Con questa struttura verranno collegate direttamente le aree industriali poste a sinistra e a destra del canale navigabile ed il porto con la A21 a Castelvetro.
Si tratta di una struttura avveniristica, un sogno per alcuni, un incubo per altri, da ben 200 milioni di euro. Basti pensare che la struttura supera l'alveo attivo senza sostegni in acqua ed è il ponte ad arco più lungo d'Europa (a dire il vero, siamo in area di golena ..... abbiamo riportato la foto del plastico presentato da Centro Padane ... valutate voi se conoscete la zona di cui si parla).
Il collegamento avrà una lunghezza complessiva di nove chilometri, sette sul territorio del comune di Castelverto Piacentino e i restanti nel comune di Cremona. Il ponte avrà una lunghezza di duecentocinquanta metri. L'altezza sarà al di sotto dei 55 metri in modo da non alterare le linee del cielo della città in cui svetta il Torrazzo. Il viadotto si svilupperà per poco più di due chilometri. La larghezza del ponte sarà di quaranta metri, e conterrà sei corsie. Sul versante cremonese sarà realizzato un ristorante panoramico, su quello piacentino un osservatorio naturalistico (suona come una presa in giro visto che di va ad alterare profondamente una zona ad alto valore ambientale!).
L'infrastruttura sarà realizzata per lotti, complessivamente il costo si aggirerà intorno ai 216.500.00 di euro.
Anas, Regioni Lombardia ed Emilia Romagna e Stato dovrebbero approvare il progetto entro la fine del 2006, esprimendo la valutazione d'impatto ambientale. Entro il 2008 saranno terminati i primi lotti mentre la conclusione del nuovo ponte è prevista per il 2010.
La costruzione del ponte richiederà complessivamente 48 mesi. La realizzazione del terzo ponte sarà tanto rapida anche grazie al trasporto via acqua sia dei materiali di costruzione che dei manufatti prefabbricati.
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L'impatto e il danno ambientale
Ecco la cartina del progetto e la zona che verrà colpita. Clicca sulle foto per ingrandirle. Tramonto sul Po <-- senza ponte con il ponte --> |
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| Questo è il tracciato previsto.
Si collegherà con il peduncolo Paullese - Codognese. |
Questo è il progetto. L'ecomostro a sei corsie + ristorante panoramico e relativo parcheggio auto, nell' ultima zona vicina a Cremona, non ancora aggredita dall'uomo. Porterà all'inizio ma la cifra crescerà presto, tra i 11 000 e i 13 000 veicoli al giorno vicini ad un'oasi di protezione faunistica e passerà nel mezzo di una zona SIC (Sito di Importanza Comunitaria). |
| Inquadramento planimetrico generale | Nelle sue aree naturali di golena, che comprendono zone umide e bosco, la fauna selvatica che li vive o vi transita nelle migrazioni, può trovare rifugio per la riproduzione e per la sosta. |
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Carta delle compatibilità fisico naturali, infrastrutture collegamento su gomma
Vedi il pdf completo |
Carta delle tutele e delle salvaguardie
Vedi il pdf completo Vedi la legenda |
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"Il terzo ponte è un'opera prevista fra Anas e Autostrade Centro Padane. La nostra concessione scade il 30 settembre del 2011. Quindi, se non si realizzasse quest'opera, perderemmo la concessione dell'Anas. E si pagherebbe una penale". E' Augusto Galli, presidente delle Autostrade centro padane, a parlare. Questa affermazione, riportata il 12 Aprile 2004 su Il Piccolo Giornale - Settimanale di Informazione di Cremona e Piacenza - è molto significativa: spiega la fretta di realizzare il progetto senza tenere conto più di tanto del parere della popolazione e dell'aspetto ambientale.
D'altra parte, l'Assessore alle Grandi infrastrutture, Lazzari, ha confessato che "Dato che le previsioni parlano di un elevatissimo aumento di traffico previsto per i prossimi anni, è giusto dotarsi di nuove autostrade per diminuire l'ingorgo esistente e dato che i soldi per migliorare le strade attuali non ci sono, ben vengano le autostrade che si autofinanziano." Questa è la filosofia dei nostri Enti Locali che, creando una vera e propria pista di scorrimento per camion, favorisce l'aumento esponenziale del traffico aumentando l'inquinamento. Così, Ezio Corradi, commenta le parole dell'Assessore Lazzari in una lettera del settembre 2002 pubblicata su diversi organi di informazioni di Cremona e Provincia.
Riportiamo qui sotto (da oggi al meno recente), vari articoli di giornali diffusi su Internet, che riflettono il pensiero della gente comune a riguardo di tutto il progetto del terzo ponte e le posizioni di chi ha più potere.
- 24 ottobre 2009. E' stato depositato al TAR di Brescia il ricorso contro il terzo ponte da parte di vari residenti di Castelvetro, Cremona e Spinadesco oltre al Coordinamento dei Comitati ambientalisti della Lombardia.
La notizia del ricorso è stata data il 22 ottobre da Telecolor nel suo telegiornale e ripresa sui giornali "La Cronaca di Cremona" e "Il Vascello" Leggi
- 13 giugno 2005. Contro bretella e terzo ponte molte firme raccolte a Cava Tigozzi.
I cittadini di Cavatigozzi hanno risposto con 160 firme raccolte in poche ore all'iniziativa degli ambientalisti. Leggi
- 7 maggio 2005. È molto critico, Il segretario generale della Fit-Cisl della regione Lombardia, sulla questione del terzo ponte sul fiume Po lanciando una serie di osservazioni e di domande che di fatto sollecitano ulteriori analisi e valutazioni sull'opportunità di realizzare una struttura dai costi stimati in oltre 200 milioni di euro. Leggi
- 6 maggio 2005. Rapporto costi - benefici, impatto idraulico, impatto ambientale, sicurezza per Cava Tigozzi. Leggi
- 5 maggio 2005. Si contesta il sottoutilizzo dell'opera in progetto e il danno alle sponde. Leggi
- 5 maggio 2005. Spiragli per chi non vuole la struttura: ‘Non si può ignorare il dissenso’. Leggi
- 3 maggio 2005. Il terzo ponte spacca la Provincia di Piacenza.
Ieri a Piacenza in Consiglio provinciale, cè stato un animato dibattito sulla realizzazione del terzo ponte sul Po.
Crescono gli oppositori ad un'opera faraonica quanto inutile e dall'impatto ambientale devastante. Leggi
- 1 maggio 2005. Impatto devastante sul parco del Po.
L'ex assessore all'Urbanistica del Comune di Cremona, Terzi, contesta la scelta del Centropadane per il terzo ponte: “Opera faraonica. Esistevano valide alternative al progetto” Leggi
- 30 aprile 2005. Castelvetro - Massimo Terzi, ex assessore all'urbanistica del Comune di Cremona ha espresso le sue perplessità in merito all'imponente opera del Terzo Ponte e ha proposto una soluzione alternativa al progetto ideato da Centropadane. Leggi
- 30 aprile 2005. Castelvetro - Pioggia di critiche dalla popolazione per il terzo ponte sul Po. “Un'autostrada sulla testa della gente”. Dito puntato su inquinamento, impatto ambientale, tracciato e fondi. Leggi
- 26 aprile 2005. Castelvetro, Terzo ponte, usano il ricatto. Il vicesindaco: «Si gioca sul possibile ritorno dei mezzi pesanti in caso di bocciatura». Leggi
- 26 aprile 2005. Inizia domani una raccolta di firme contro il terzo ponte. Leggi
- 24 aprile 2005. Firme contro il terzo ponte “Discutiamo il progetto”. Petizione promossa da associazioni ambientaliste e comitati spontanei. Leggi
- 22 aprile 2005. Sarà il più lungo d'Europa con un ristorante servito da parcheggio e sulla sponda piacentina un osservatorio naturalistico. Leggi
- 21 aprile 2005. ‘Opera inutile e dannosa’. Le associazioni del territorio di Castelvetro bocciano il terzo ponte: Leggi
- 21 aprile 2005. Per Ezio Corradi, responsabile di Ambiente Territorio Società, il raccordo autostradale a 4 corsie, con potenzialità 100.000 veicoli, è uno spreco: Leggi
- 19 aprile 2005. Perchè la Fit (Federazione Italiana Trasporti) - Cisl ha lasciato cadere l'idea dello studio. Leggi
- 19 aprile 2005. I consiglieri comunali Giampaolo Dusi e Andrea Ladina, chiamati direttamente in causa dal presidente del circolo ambientalista di Cremona, spiegano la loro posizione al riguardo del progetto del terzo ponte: Leggi
- 18 aprile 2005. Le contestazioni a Spinadesco sono meno “tecniche” e più ecologiste, legate al certo deturpamento delle bellezze naturali e paesaggistiche dalla golena: Leggi
- 17 aprile 2005. Castelvetro, Terzo ponte: tra gli operatori economici prevalgono le perplessità: Leggi
- 16 aprile 2005. L'ex sindaco di Castelvetro Patrizia Barbieri: “Il terzo ponte è una impressionante muraglia attraverso il territorio di Castelvetro”: Leggi
- 16 aprile 2005. Per più di un esperto, la proposta presentata dall'A21 è un cattivo minestrone: Leggi
- 16 aprile 2005. Terzo ponte, il progetto aperto al pubblico. Da giovedì in S. Vitale: Leggi
- 15 aprile 2005. Castelvetro protesta contro il progetto del terzo ponte: “È un obbrobrio” Leggi
- 14 aprile 2005. Dario Balotta, segretario regionale Fit-Cisl della Lombardia, con un comunicato, replica alle affermazioni di Daina, segretario della Cisl: Leggi
- 13 aprile 2005. Luca Avino, segretario della sezione cittadina di Legambiente, assume una posizone dura e oltranzista contro la realizzazione del terzo ponte: Leggi
- 3 aprile 2005. Ma è proprio necessario costruire un terzo ponte? È quanto la Fit (Federazione Italiana Trasporti) Cisl Lombardia si sta chiedendo con Dario Balotta, segretario regionale della Lombardia: Leggi
- 1 aprile 2005. Critiche sia al metodo che al progetto in sè giungono anche dal vicesindaco di Castelvetro Gianni Maldotti: Leggi
- 31 marzo 2005. La Commissione Territorio, invece, applaude il progetto del terzo ponte anche se due consiglieri hanno delle perplessità: Leggi
- 02 Novembre 2004. Arriva anche dal sindaco di Pizzighettone una proposta diversa che fa anche risparmiare un'opera inutile: Leggi
- 18 Ottobre 2004. Anche Luca Avino di Legambiente non sembra favorevole al ponte: Leggi
- 17 aprile 2003. Riproponiamo alcune righe pubblicate in una lettera di Ezio Corradi su "Inprimapagina" settimanale di Crema n. 869, sull'argomento delle soluzioni alternative. Leggi
Se volete dare un vostro parere o participare a questa protesta, scrivete a info@ilfiumepo.net
Tutti i commenti sono ben accettati.